Talk Show: DANCIN’ YEARS
Lunedì: ore 06:00-08:00
Conduce: Alvaro Gradella
anteprima il sabato ore 18:00

DANCIN' YEARS talk show

Puoi immaginartelo: è una notte profonda d’autunno, sul finire degli anni ‘70. Piove.
Un uomo, un giovanotto, alto e magro, cammina lungo le strade deserte della città, tra le pozzanghere e i marciapiedi, fumando la sua sigaretta. A un certo punto apre una porta di ferro: niente insegne; niente simboli distintivi. Sale delle scale ed entra in dei locali anch’essi deserti. Accende le luci fioche e giallognole, mentre si leva il suo giubbotto gocciolante e lo ripone sull’attaccapanni. Si siede e poggia la sigaretta ancora accesa sull’ansa di un posacenere di plastica. Accende qualche marchingegno elettronico con tutti gli interruttori e le levette disponibili, aggiungendo un albero di lucine diverse. Il microfono che cala dall’alto lo vede a pochi centimetri, mentre indossa delle cuffie. Poi preme il pulsante rosso con scritto “On Air” e inizia a parlare. Lì inizia la magia: per tutti.
“La musica è sempre stata con me. Mio padre, da giovane, sognava di fare il cantante e, a volte, a casa intonava melodie già allora d’altri tempi, seguito dalla voce argentina di mia madre. Da piccolo, dopo pranzo, mi sedevo davanti al giradischi e suonavo i 45 giri che papà portava a casa. L’apparecchio (con radio annessa) era sofisticato per quei tempi, e poteva andare a 16, 33, 45 e 78 giri al minuto… E io ascoltavo ogni disco a tutte e quattro le velocità! Mi piacevano – oltre ai programmi musicali – anche i radiodrammi. Nacque così la mia seconda passione: la recitazione. Poi, da ragazzo, durante le vacanze – già fan dei vari “Per voi giovani” e “Supersonic” – frequentai le prime discoteche. Affascinato dalla figura del disc-jockey, decisi che sarei stato uno di loro. Tanto feci che ebbi la prima chance in una discoteca estiva della località turistica di Lavarone. Da lì, cominciò la mia bella carriera di dj. Nel frattempo, sbocciavano le radio private, e presto divenni una delle voci (per qualcuno, LA voce) della neonata Radio Padova (fra le prime in Italia), dove misi a frutto anche il Corso di Dizione e Recitazione frequentato qualche anno prima. Finché, mi chiesero di curare – fin dall’innalzamento dell’antenna – la Direzione di un’emittente di Chioggia: Radio BCS, ancor oggi viva e seguita. Fu una meravigliosa avventura, per chi come me – poco più che un ragazzo – già si trovava a fondare e dirigere una radio! Fra microfoni e discoteche, eccomi a Roma, dove mi trasferii armi e bagagli per una decina d’anni. Anni bellissimi! Trasmettere per la Rai (un sogno avveratosi!), ma pure per la celebre Radio Luna… Far ballare stelle dello spettacolo e personaggi politici al mitico Jackie ‘O … Cimentarmi nell’ideazione e regia di video-clip musicali… Diventare un attore “vero”, fra doppiaggio di film e serie televisive – ma pure recitando in teatro e sul set – accanto a fenomeni che avevo visto solo in tv, e da cui ho imparato tutto ciò che – ancor oggi – mi permette di essere una Voce e un Artista.”
(Alvaro Gradella)

DANCIN YEARS